n. PISA 1564, m. Arcetri 1642

«La mathematica è l’alfabeto con cui Dio ha scritto l’Universo»

Queste parole pronunciate da Galileo Galilei dicono molto di lui: fisico, matematico e astronomo. È considerato il padre della scienza moderna perché creò il metodo scientifico, basato sull’osservazione oggettiva della realtà. Processato dalla Chiesa di Roma, cercò di spiegare da cattolico qual era, la teoria eliocentrica prima di essere costretto ad abiurare

Nel 1593 Galileo venne nominato professore della prestigiosa cattedra di matematica, geometria e astronomia dell’università di Padova, cattedra che terrà fino al 1610.

I diciotto anni trascorsi nella città veneta furono definiti da Galileo «i migliori di tutta la mia età».

Ecco un rapido riepilogo delle scoperte e delle invenzioni di Galileo Galilei: peso specifico (1586), moto dei corpi materiali (1590), piano inclinato (1590), pompa idraulica (1593), bilancia idrostatica (1593), termoscopio (1606), compasso proporzionale (1606), celatone (1606), giovilabio (1606), micrometro (1606), elioscopio (1606), osservazione di Saturno (1610), fasi di Venere (1610), quattro satelliti principali di Giove (1610), peso dell’aria (1614), fasi della luna (1616), velocità della luce (1632), principio di relatività (1632), accelerazione di gravità (1638), leggi del moto e struttura della materia (1638), principio di inerzia (1638), bilancetta (1644), prima proprietà dell’infinito.

Trasformazioni galileiane

Passaggio dalle osservazioni di un osservatore dotato di moto rettilineo uniforme rispetto ad un altro:

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